“Zaphod aveva commesso l’errore di esaminarsi l’anima. Era stato un errore, naturalmente. Era successo di notte, naturalmente. Dopo una giornata difficile, naturalmente. Il giradischi della nave suonava una musica che arrivava al cuore, naturalmente. E lui, naturalmente, aveva bevuto qualche bicchiere di troppo. In altre parole si erano verificate tutte le condizioni che non mancano mai di verificarsi quando si rimane vittima di un attacco di autoanalisi spirituale. Nonostante le attenuanti, però, non si poteva negare che si fosse trattato di un errore.”