“Se la felicità non esiste, cos'è dunque la vita?”
“Tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo, il che mostra che la sua esistenza non si limita a questo mondo, come quella dell'altre cose.”
“Passeggere: Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vitafelice. Non è vero?Venditore: Speriamo.”
“L'immaginazione è il primo fonte della felicitàumana.”
“L’uomo non desidera e non ama se non la felicità propria. Però non ama la vita, se non in quanto la reputa instrumento o subbietto di essa felicità. In modo che propriamente viene ad amare questa e non quella, ancorché spessissimo attribuisca all’una l’amore che porta all’altra.”
“Certo, l'ultima causa dell'essere non è la felicità, perocché niuna cosa è felice.”
“Vivi felice, se felice in terravisse nato mortal.”
“La felicità è impossibile a chi la desidera, perché il desiderio, sì come è desiderio assoluto di felicità, e non di una tal felicità, è senza limiti necessariamente, perché la felicità assoluta è indefinita, e non ha limiti.”
“Non è forse cosa che tanto consumi ed abbrevi e renda nel futuro infelice la vita, quanto i piaceri. E da altra parte la vita non è fatta che per il piacere, poiché non è fatta se non per la felicità, la quale consiste nel piacere, e senza di esso è imperfetta la vita, perché manca del suo fine, ed è una continua pena, perch'ella è naturalmente e necessariamente un continuo e non mai interrottodesiderio e bisogno di felicità cioè di piacere. Chi mi sa spiegare questa contraddizione in natura?”
“Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l'estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l'infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.”
“I mali son meno dannosi alla felicità che la noia.”
“Non v'è infelicitàumana la quale non possa crescere, bensì trovasi un termine a quello medesimo che si chiama felicità.”
“La natura non ci ha solamente dato il desiderio della felicità, ma il bisogno; vero bisogno, come quel di cibarsi. Perché chi non possiede la felicità, è infelice, come chi non ha di che cibarsi, patisce di fame. Or questo bisogno ella ci ha dato senza la possibilità di soddisfarlo, senza nemmeno aver posto la felicità nel mondo. Gli animali non han più di noi, se non il patir meno; così i selvaggi: ma la felicità nessuno.”
“L'aspetto dell'uomoallegro e pieno o commosso anche mediocremente da qualche buona fortuna, da qualche vantaggio, da qualche piacere ricevuto ecc. è per lo più molestissimo non solo alle persone afflitte, o pur malinconiche o poco inclinate alla letizia per atto o per abito, ma anche alle persone d'animo indifferentemente disposto, e non danneggiate punto, né soverchiate ecc. da quella prosperità.”
“Chi ha perduto la speranza d'esser felice, non può pensare alla felicità degli altri, perché l'uomo non può cercarla che per rispetto alla propria. Non può dunque neppure interessarsi dell'altrui infelicità.”