È la regione più attiva e dinamica di tutto il Paese che adesso sta unendo le sue forze disperse per andare avanti insieme. Credo che il Veneto possa essere un "laboratorio di democrazia".
Anche Bossi tocca dire che non perde un colpo. Quest’estate ha fatto di nuovo vedere a tutta Italia quanto ce l’ha lungo. Per fortuna stavolta il dito medio. Io lo valuterei già come un piccolo passo avanti. È l’unico che quando parla trova il modo di avere sempre le prime pagine dei giornali perché spara delle robe talmente fuori dalla grazia di dio da far restare tutti a bocca aperta. “Garibaldi era un cretino, abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore. Prendiamo i fucili e liberiamo l’Italia. Che schiava di Roma tiè!” Silenzio. Tutti zitti.
“- Professore: Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L'Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire.- Nicola: Cioè, secondo lei tra un poco ci sarà un'apocalisse?- Professore: E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire... Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via...- Nicola: E lei, allora, professore, perché rimane?- Professore: Come perché?! Mio caro, io sono uno dei dinosauri da distruggere.”
“No, dico agli italiani…secondo te gli piacciono le cose trasparenti? Secondo me ti illudi.”
“Simona tu sei l'incarnazione della disfatta del nostro Paese.”
“Gli italiani alla manutenzione preferiscono l'inaugurazione.”
“Italia 1955: avvolta in una pelliccia di benessere, ma con i piedi scalzi.”
“Se c'è una cosa che in Italia funziona è il disordine.”
“I deputati della maggioranza democristiana pensano in gruppo; procedono tenendosi per mano come i cordoni della forza pubblica.”
“La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.”
“Non sono italiana, sono napoletana! È un'altra cosa!”
“In Italia esistono almeno quattro verità. La verità giudiziaria, l'unica che si può raccontare senza venire querelato. Ma mica è detto che sia la verità. Poi c'è la verità storica. Ma viene revisionata. Poi c'è la verità del buon senso. Tipo Pasolini che diceva che lui sapeva anche se non aveva le prove. Infine la verità politica. Un bel macello. Come si fa a dire che c'è una storia di cui si sa tutto? Se pensi che non ci si può mai fidare di nessuno, nemmeno degli organi preposti all'accertamento della verità.”
“Da anni nessun regista americano vede filmitaliani. Non ci sono più sale che possano mantenersi proiettandoli.”
“Abbiamo adunque con la Chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obbligo, di essere diventati senza religione e cattivi; ma ne abbiamo ancora un maggiore, il quale è cagione della rovina nostra: questo è che la Chiesa ha tenuto e tiene questa nostra provincia divisa.”
“In Italia chi vuole apparireuomo di cultura deve dire che odia la televisione.”