“A scuola non si apprende che cosa dicono le opere, ma che cosa dicono i critici.”
“Siamo tutti fatti di ciò che ci donano gli altri: in primo luogo i nostri genitori e poi quelli che ci stanno accanto; la letteratura apre all’infinito questa possibilità d’interazione con gli altri e ci arricchisce, perciò, infinitamente.”
“Quando mi chiedono perché amo la letteratura, mi viene spontaneorispondere: perché mi aiuta a vivere.”
“La letteratura permette a ciascuno di rispondere meglio alla propria vocazione di essereumano.”
“I liceali apprendono il dogmasecondo cui la letteratura non ha alcun rapporto con il resto del mondo e studiano soltanto le relazioni che intercorrono tra gli elementi dell’opera.”
“Se conosco Shakespeare? Lo conosco benissimo, in casa lo chiamavamo William.”
“Bisogna chiamare scienza solo l'insieme delle ricette che riescono sempre, tutto il resto è letteratura.”
“La letteratura rimane una delle migliori garanzie per sperare in un qualche tipo di progresso nella nostra società ipertecnologica.”
“- Glauco: Aho a pancotto', ma Manzoni? se chiamava Alberto o Alessandro?- Marino: [bisbigliando] Alessandro.- Glauco: Alessandro... ma sei sicuro? guarda che se chiamava Alberto... via Alberto Manzoni ehh?”
“La letteratura porta dappertutto... a condizione di uscirne.”
“Io sto coi vecchilibri, perché mi insegnano qualcosa, dai nuovi imparo molto poco.”
“Tutti i generi vanno bene tranne il genere noioso.”
“Si direbbe l'opera di un selvaggio ubriaco (Voltaire, commentando l'Amleto di Shakespeare, 1768).”
“La letteratura è l'immortalità del discorso.”
“Tutta la buona letteratura in qualche modo affronta il problema della solitudine e agisce come suo lenitivo. ”