“Le anime in pena posseggono la peculiarità di riconoscersi e attrarsi reciprocamente, condividendo i loro dolori.”
“Quando si vedono sempre le stesse persone alla fine queste cominciano a far parte della nostra vita. E quando divengono parte della nostra vita cominciano anche a volerla modificare. Se non ci comportiamo come loro si aspettano, si irritano. Sembra che tutti abbiano l'idea esatta di come dobbiamo vivere la nostra vita. E non sanno mai come devono vivere la loro.”
“In fondo la colpa di tutto ciò che ci accade nella vita è esclusivamente nostra. Tanta gente ha avuto le nostre stesse difficoltà, ma ha reagito in maniera diversa.”
“Noi non siamo quello che gli altri desideravano che fossimo. Siamo ciò che decidiamo di essere.”
“Molta gente si impegna per voler essere chi non è: che piacere si può provare trasformandosi in una farsa?”
“Non c'è un motivo per cui una canzone ti piace o meno, è sia giusto che sbagliato, no?”
“Il cranio, seguito dal carattere: le due parti più dure del corpo.”
“Non sono le tue azioni, sosteneva, ma le tue reazioni a definire chi sei. Guerre, malattie, persone che muoiono, case che ti crollano in testa, e pure film che non ne vogliono sapere di stare insieme.”
“Nove decimi di gorilla e un decimo di orfanello fanno loro [alle donne] girare la testa”
“Voglio fare qualcosa, proprio qui, proprio adesso, per farli vergognare, per renderli responsabili, per mostrare a quelli di Capitol City che qualunque cosa facciano o ci costringano a fare, c’è una parte di ciascun tributo che non riusciranno a possedere.”
“Plutarch non sembra aver bisogno della sua fetta di merito. Tutto ciò che vuole è che l’AttaccoviaEterefunzioni. Poi ricordo che Plutarch è un capo-stratega, non un soldato semplice. Non una pedina dei Giochi. Per questo motivo, il suo valore non è determinato da una singola azione, ma dal successo complessivo dell’operazione. Se vinceremo la guerra, Plutarch si inchinerà a raccogliere gli applausi del pubblico. E la sua ricompensa.”
“Non è nella mia natura cedere senza lottare, anche quando le difficoltà sembrano insormontabili.”
“Continuo ad augurarmi di trovare un modo per… per dimostrare a quelli di Capitol City che non sono una loro proprietà. Che sono più di una semplice pedina nelle loro mani.”
“Rue è la maggiore di sei ragazzini, è molto protettiva con i suoi fratelli, è quella che dà le sue razioni ai più piccoli, che va in cerca di cibo nei prati, in un distretto in cui i Pacificatori sono molto meno tolleranti dei nostri.”
“Dovremmo amar più le avversità che le prosperità: queste vagliono a farci uscir di noi stessi, e quelle vi ci fanno entrare.”