“Un vero piacere è un piacere che si gode da soli.”
“Il cuore dell'uomo non è capace che di una certa quantità di piaceri; lo spirito di una certa quantità di cognizioni, e non più: come l'acqua, che non può disciogliere che una. certa dose di sale.”
“Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.”
“Ché per tal donna, giovinetto, in guerra del padrecorse, a cui, come a la morte, la porta del piacer nessun diserra; e dinanzi a la sua spiritual corte et coram patre le si fece unito; poscia di dì in dì l'amò più forte.”
“Il piacere è una religione e il corpo è il suo tempio.”
“I propositimalvagi sono generalmente compiuti, anche impunemente, per il semplice desiderio di fare qualcosa.”
“Fottendo un frate a gambe in spalla un tratto con un palmo di cazzo un'abadessa, dal gran piacere in paradiso astratto non conosceva il tondo della fessa; onde spinto da furia come un matto, nel tondo avendo la sua lancia messa disse: Oh che dolce di peccar cagione! Utrum se il cazzo suo fu buggerone?”
“Degli uomini son vari gli appetiti:a chi piace la chierca, a chi la spada,a chi la patria, a chi li straniliti.”
“Ci sono tre tipi di amicizia: amicizia basata sul piacere; amicizia basata sull'interesse; amicizia basata sulla bontà.”
“Il piacere nel lavoro aggiunge perfezione al compito che svolgiamo.”
“Di uomini che peccano per difetto in ciò che riguarda i piaceri o che godono meno di quanto non sia conveniente, non ce ne sono molti: non è umana una simile insensibilità.”
“Bisogna essere guidati in un certo modo subito, fin da piccoli, come dice Platone, a godere e a soffrire di ciò che è conveniente: la retta educazione è questa.”
“Il piacere perfeziona l'attività come un completamento che vi si aggiunge, come, per esempio, la bellezza che si aggiunge a coloro che sono nel fiore dell'età.”
“La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.”
“Nei nostri tempi il solo fare un'opera d'arte è di per sé un atto politico. Finché esistono gli artisti, che fanno quel che a loro piace e sembra necessario, anche se non è terribilmente bello, anche se trova solo mezza dozzina di estimatori, l'autorità dovrà riconoscere qualcosa che bisogna continuamente ricordarle, cioè che il popolo è fatto di persone con facce, non di membri anonimi, che l'Homo Laborans è anche l'Homo Ludens.”