“La cosa positiva dei film a episodi è che anche gli attori famosi non devono prendersi da soli tutta la responsabilità del progetto ma la condividono.”
Non è soltanto nei piccoli eventi della vita quotidiana che cerchiamo un capro espiatorio cui attribuire la responsabilità di ciò che abbiamo dovuto patire o di una situazione frustrante. Ad esempio, una crisi economica causata da una guerra o dal malgoverno può indurre l’opinione pubblica a individuare un capro espiatorio in una minoranza etnica o in qualche altro “responsabile”.
“Non puoi pensare di essere Dio e infischiartene delle cose che hai creato. Prima o poi, arriva il giorno in cui ti devi assumere le responsabilità del tuo operato.”
“Uno dei momenti più dolorosi della vita viene quando dobbiamo ammettere che non abbiamo fatto i nostri compiti a casa, che non siamo preparati.”
“Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa nostra.”
“Dietro il cavaliere siede la nera preoccupazione.”
“Molti uomini, come i bambini, vogliono una cosa ma non le sue conseguenze.”
“È necessaria oggi una iperestesia del senso di responsabilità in coloro che siano in grado di sentirlo.”
Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità. Ricorda sempre: “Io sono responsabile della mia vita. Nessun altro è responsabile; pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me”.
“Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.”
Il semplice accettare il fatto che “Io sono responsabile di qualsiasi cosa sono” è l’inizio della consapevolezza. Inizi a uscire dallo stato di ubriachezza nel quale hai vissuto per secoli.
“Il carattere può essere coltivato. Il carattere è morale; perfino una persona che non sia religiosa lo può coltivare. In realtà, le persone irreligiose hanno più carattere dei cosiddetti religiosi, perché la personareligiosa crede fermamente di poter corrompere Dio o, quantomeno, di poter pagare un sacerdote di Dio, e di trovare così il modo per entrare in paradiso. ”
La gente vive inconsapevolmente, ma non lo vede. Continua a ripetere: “La mia vita è infelice”, e afferma di non voler vivere nell’infelicità, ma continua a scaricare la responsabilità su qualcos’altro, su qualcun altro: il fato, la società, la struttura economica, lo Stato, la chiesa, la moglie, il marito, la madre; comunque il responsabile è qualcun altro.
“La religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole. Da quella consapevolezza nasce un carattere molto flessibile, spontaneo, qualcosa che cambia ogni giorno in base alla situazione, che non è attaccato al passato, che non è qualcosa di prefabbricato. Al contrario, è una responsabilità: la capacità di rispondere alla realtà, momento per momento.”
“Tutti vogliono la libertà; almeno a parole, ma nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsabilità; non arriva da sola.”