“Il concetto chiave non è più la ‘presenza’ in rete, ma la ‘connessione’: se si è presenti ma non connessi, si è soli.”
“Lei si scriveva regolarmente. Sì, lei, a sé stessa. Così, nella sua casella, c'era sempre qualche lettera. A darle la sensazione che anche lei occupava un posto in questo mondo.”
“È come quando qualcuno ti invita ad una festa... tu non ci vai... E nessuno se ne accorge...”
"Solo" viene dal latino "sollus", ovvero essere di per se' un tutto.
“Nemmeno la solitudine viaggia in discesa. Sostenerla richiede tanto sforzo quanto la vita in famiglia. Solo di segno opposto. Perché la solitudine vela giorni e notti, perché è il punto e a capo di ogni paragrafo, la nota fissa di tutte le musiche. Perché a poco a poco cancella il limite tra l'io e il mondo finché tutto diventa sé e gli altri ombre di te.”
“Quando sono soli vogliono stare con gli altri, e quando sono con gli altri vogliono stare soli. Dopo tutto gli esseri umani sono così.”
“L’essenza più preziosa è la solitudine della mente di un uomo.”
“Il modo migliore per restare soli è sposarsi.”
“L’intimità, la solitudine che rende possibile un incontro approfondito tra il testo e la sua ricezione, tra la lettera e lo spirito, oggi è una singolarità eccentrica, psicologicamente e socialmente sospetta.”
“Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividerecibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campoerotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto.”
“In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.”
“Gli artisti lavorano meglio se lasciati soli, quindi lavora da solo.”
“Metti che sei a casa da sola e alla radio trasmettono una canzone funky. Ti fai contagiare. È una sensazione piacevole. Segui il ritmo. Ti lasci trasportare. Le gambe vanno in ogni direzione, le mani schizzano in aria, scuoti il sedere. Ma non appena sei in pubblicoinizi a preoccuparti della gente che ti guarda. Che ti giudica. Pensi: il mio sedere ballonzola troppo? Vado a tempo? Ridono di me? E allora che fai? Smetti di ballare.”
“Essere un matematico che fa ricerca è come essere uno scrittore o un artista: tutti gli aspetti dall'esterno più affascinanti si offuscano rapidamente davanti alle frustrazioni, alle incertezze, alla fatica e alla solitudine del piacere.”
“La solitudine era sempre stata un luogo reale per me, come se fosse una stanza dove potevo rifugiarmi per essere davvero me stessa.”