“In tutto l’Impero si pagava con una stessa moneta, c’era una sola lingua ufficiale (unita al greco in Oriente), quasi tutti sapevano leggere, scrivere e far di conto, c’era uno stesso corpo di leggi e c’era una libera circolazione delle merci.”
“Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?”
“Roma si presenta carica di storia ma tutti sanno che il suo presente è opaco.”
“Nei pressi dell’arco di Settimio Severo esiste ancora una base circolare che contrassegnava e sosteneva l’umbilicus Urbis, l’ombelico della città, cioè del mondo.”
“Roma è un delirio che a stacce dentro c'è vo pazienzachi l'abbandona poi cià ritorna in penitenza.”
“Roma è de tutti, pure de chi sta allo sprofonnoperché 'na vorta era de Roma un po' tutto er monno.”