“Chi è gaio ha sempre una ragione di esserlo, cioè appunto il fatto che lo è. Nulla può sostituire così pienamente qualunque altro bene come questa qualità, mentre essa stessa non è sostituibile. Poniamo che uno sia giovane, bello, onorato; si chiede, volendo giudicare la sua felicità, se sia anche sereno; se invece è sereno, è poi indifferente che sia giovane o vecchio, diritto o storto, povero o ricco: è felice!”

| Nato | 22 febbraio 1788 a Danzica |
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| Morto | 21 settembre 1860 a Francoforte sul Meno |
“Solo quando la vita di un uomo arriva alla fine in prosperità si può dire che quell'uomo è felice.”