Oggi, per un artista che partecipi al suo tempo, è più viva una "naturamorta", ispirata da un avanzo di verdura, che tutti i miti esaltati nel tempo antico.
“Mi sembra che l'essereumano sia stato creato per vivere. Vivere nel cammino verso la verità. Ecco perché l'uomo crea. In una certa misura l'uomo crea nel cammino verso la verità. Questo è il suo modo di esistere, e l'interrogativo sulla creazione ('Per chi gli uomini creano? Perché essi creano?') è senza risposta. Effettivamente ogni artista non soltanto ha una sua concezione sulla creazione ma ha anche un suo modo personale di interrogarsi su ciò.”
“L'artista non procede affatto come un ricercatore, egli non agisce empiricamente in nessuna maniera. L'artista dà una testimonianza sulla verità, sulla sua verità del mondo. L'artista deve essere certo che egli e la sua creazione rispondono alla verità.”
“Ogni artista nel corso della sua permanenza sulla terra trova e lascia dopo di se una particella di verità sulla civilizzazione, sull'umanità. Il concetto stesso di ricerca è oltraggioso per un artista. Assomiglia alla raccolta di funghi in un bosco. Forse ne troveremo o forse no.”
“Anche gli artisti di vari gruppi si escludono e si distruggono a vicenda.”
“L'arte è la suprema manifestazione della potenza dell'uomo; è concessa a rari eletti, e innalza l'eletto a un'altezza dove l'uomo è preso da vertigine ed è difficile conservare la sanità della mente. Nell'arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che si dedicano interamente alla loro missione, e che periscono senza raggiungere la meta.”