La più bella canzone di Evita, "Dont'Cry for me Argentina", è inferiore addirittura a quelle che sentivo suonare da ragazzo davanti alla Albert Hall su un sassofono da un suonatore ambulante che aveva solo tre dita nella mano sinistra.
“A Carlè, magari avessi un figlio come te, anche se proprio bello nun sei... Oh, non giudicatelo dalla faccia, perché Carlo è un ragazzointelligente... A Carlè, io vorrei avere la tua età, cieco de n'occhio.”
“C'era una regina che mi piaceva molto... è la regina Elisabetta, al tempo in cui venne incoronata mi piaceva molto... siccome era irraggiungibile pensavo di fare all'amore con lei mentre stavo con un'altra.”
Roberto Benigni si è identificato con un Donald Duck italiano. Io lo definirei piuttosto un "furby" italiano.
“Soltanto Lenin, Gorky, Tolstoj e Verne sono stati tradotti più di me. Però loro sono morti, io no.”
“Con Brigitte è stato un inferno. Ho sempre pensato che fosse l'angelo vendicatore mandato per punirmi del mio pessimo comportamento con le donne.”