“L’uomomoderno pensa che tutto deve essere fatto in vista di qualcos’altro e non come fine a se stesso.”
“Qualcuno ha definito la malattia dell'uomo d'oggi come una progressiva perdita del centro. Un tempo l'uomo fu creduto misura di tutte le cose, più tardi si continuò a crederlo misura di tutte le cose, oggi non lo si crede più misura di nulla.”
“Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l'urlo non si può fare che urlando.”
“La vittoria della borghesia era la vittoria del mondomoderno sugli avanzi di quello medievale.”
“Oh, i cuori che alla vecchia maniera amarono Da tempo obsoleti diventarono.”
“La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.”