“Non è solo la cantilenaindecifrabile della parlata del sud che rende difficile la comprensione; è soprattutto la lentezza. Dopo un po’ dà sui nervi. Il sudista medio parla come uno che entra ed esce da stati di semincoscienza.”
“Quando un popolo non osa più difendere la propria lingua, è pronto per la schiavitù.”
“L’italiano va bene per scrivere, dove non serve la voce, ma per raccontare un fatto ci vuole la lingua nostra che incolla bene la storia e la fa vedere. Il napoletano è romanzesco, fa spalancare le orecchie e pure gli occhi.”
“Scrivo in italiano perché è zitto e ci posso mettere i fatti del giorno, riposati dal chiasso del napoletano.”
“L’italiano della televisione è diventato un italiano trasandato, malissimo usato.”
“La lingua si muove come una corrente: normalmente il suo flusso sordo non si avverte, perché ci siamo dentro, ma quando torna qualche emigrato si può misurare la distanza dal punto dove è uscito a riva.”