“- Frate: Sia lodatoGesùCristo.- Bambino: Perché?!”
“Per conoscere Gesù è necessario mettersi in cammino. Strada facendo, ci rendiamo conto che Dio si incontra in vari modi: nella bellezza della sua creazione, poiché interviene con amore nella nostra storia e nelle relazioni di fraternità e di servizio che costruiamo con il prossimo.”
“La fede ci dà la sicurezza della presenza di Gesù sempre accanto, della sua mano che ci afferra per sottrarci al pericolo. Tutti noi siamo su questa barca, e qui ci sentiamo al sicuro nonostante i nostri limiti e le nostre debolezze. Siamo al sicuro soprattutto quando sappiamo metterci in ginocchio e adorareGesù, l’unico Signore della nostra vita.”
Pazienza e perseveranza. Il Verbo di Dio è entrato in «pazienza» nel momento dell’Incarnazione, e così, fino alla morte in Croce. Pazienza e perseveranza. Non abbiamo la "bacchetta magica" per tutto, ma possediamo la fiducia nel Signore che ci accompagna e non ci abbandona mai.
“Tutti siamo pellegrini su questa terra, e in questo nostro viaggio, mentre aneliamo alla verità e all'eternità, non viviamo come entità autonome ed autosufficienti, né come singoli né come gruppi nazionali, culturali o religiosi, ma dipendiamo gli uni dagli altri, siamo affidati gli uni alle cure degli altri. Ogni tradizione religiosa, dal proprio interno, deve riuscire a dare conto dell’esistenza dell’altro.”
“Il coraggio della fede, della speranza e della carità permette di ridurre le distanze che separano dai drammi umani. GesùCristo è sempre in attesa di essere riconosciuto nei migranti e nei rifugiati, nei profughi e negli esuli, e anche in questo modo ci chiama a condividere le risorse, talvolta a rinunciare a qualcosa del nostro acquisito benessere.”