“La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.”
“La giovinezza non è una età, è una stagione del cuore.”
“Guardando indietro nella mia vita, avrei voluto muovermi e fare il matto più spesso quando ero giovane - perché quando lo fai, scopri che puoi farlo.”
“Sbagliano, gli adulti, a sgridare – o, peggio, deridere – un ragazzo che fa quattro cose insieme (stare su Facebook, scambiarsi sms, ascoltaremusica e guardare la TV). Ci provino, se ci riescono. La pluriattività – multitasking, in milanese moderno – richiede rapidità, coordinazione, reattività e intuizione, quattro forme di intelligenza turbo. C’è pure l’intelligenzadiesel, e non è meno utile. La si allena sui libri. Ricavare il succo emotivo di un romanzo non è solo bello: è utile. Un buon saggio può cambiare la prospettiva. I libri insegnano un diverso respiro mentale.”
“L'America sopravvive alle ondate del mondo e agli squali di Wall Street, perché la sua parte migliore – c’è anche l’altra – non frustra i ragazzi; li incoraggia. Non li sfrutta; ci investe. Non li subissa di rampogne; ne accompagna il volo nella vita.”
“I ragazziitaliani sono molli, sanno solo lamentarsi. Io penso invece che siano fragili, e di questa fragilità siamo responsabili anche noi, che abbiamo il doppio dei loro anni. Li abbiamo spinti a studiare e convinti a sognare. Quando ci siamo accorti che quel sogno avremmo dovuto contribuire a pagarlo, abbiamo detto: scusate, stavamo scherzando. Pensate alle resistenze alla riforma del mercato del lavoro. Difendere l’attuale situazione italiana – riempiendosi la bocca di belle parole, come sempre – vuol dire accettare una dicotomia unica in Europa: rigidità integrale contro precarietà totale. Traduzione: chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Accadeva anche nel Medioevo, durante un assedio. Ma gli assediati, dall’alto delle mura, gettavano olio bollente. Non sfottevano gli assedianti.”