“O carro vuoto sul binano morto,ecco per te la merce rude d'urtie tonfi.”
“- Cosa ha detto?- Dice che il treno si è perso.- Come fa a perdersi?! Viaggia sulle rotaie!”
“Il treno partì con due fischi e uno scossone. Al nostro passaggio, alcuni struzzi dalle piume fluttuanti balzarono via dai binari. Le montagne erano grigie e si intravvedevano appena nella foschia afosa. A volte un camion sporcava l’orizzonte con una nube di polvere.”
“Treno. Assioma: i treni partono sempre in ritardo quando io arrivo puntuale; ma appena ritardo sono puntualissimi.”
“I viaggi sono quelli per mare con le navi, non coi treni. L’orizzonte dev’essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua. Ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio.”
“Sulla fine di novembre, verso le nove del mattino, il treno di Varsavia arrivava a tutto vapore a Pietroburgo e trovava un tempo umido e freddo. La nebbia era così fitta che il sole dell’alba faceva luce a stento: a destra e a sinistra, guardando fuori dai finestrini del vagone, era difficile distinguere qualcosa.”