“Siamo soliti pensare che i libri tradizionali possano essere quantificati in un modo in cui i libri digitali non possono (un’ironia, dato che i computer sono dannatamente bravi a contare le cose!).”
“Se i professori non fanno che parlare di quello che loro hanno capito, di cosa parlano i libri?”
“È meglio rileggere un vecchiolibro che non leggerne uno nuovo.”
“Un giorno ho trovato un libro e ho cominciato a leggerlo perché non avevo nient’altro da fare. Non so perché ho preso proprio quello e non un altro. Comunque, ho cominciato a leggerlo. Non mi ha catturato subito. Non aveva quel genere di attacco fulminante che ti prende subito. Ne avevo letto un bel pezzo quando è successa questa cosa strana che non mi era mai successa prima. Non sono riuscito a smettere di leggerlo.”
“È più facile scrivere un libro che venderlo.”
“Un libro, un romanzo, per me comincia sempre in modo molto vago. Come una nuvola nella mia immaginazione. Appare alla mia vista senza una ragione. È informe. Inafferrabile.”