“Il lettore o telespettatore reinterpreta i messaggi e le informazioni in base ai propri pregiudizi e li classifica a priori nelle caselle «buono» e «cattivo», o in due categorie estremamente subdole come «naturale» e «artificiale».”
“È strano come alcune congetture, alcuni pensieri riguardanti una persona, si facciamo spazio con prepotenza nella nostra testa per essere poi spazzati via con la stessa violenza, nel momento stesso in cui questa persona ci rivolge un sorriso”
“Accade sempre che l'opera migliore sia travisata e screditata all'inizio, perché ci vuole un tempo curiosamente lungo prima che nuoveidee diventino attuali.”
“Noi uomini siamo poverischiavi dei pregiudizi.”
“Datemi un pregiudizio e solleverò il mondo.”
“Lei non è un buon giudice, Lei è prevenuto contro di me!”