“Tante personegrasse significano tanti contadini contenti, tanti produttori di fertilizzanti felici, tanti dipendenti di fast-food felici anche loro... Felicità e gioia per tutti. Il grasso inonda tutta l’economia, con uno tsunami di prosperità.”
“Il progressoeconomico e socialeequo si può ottenere solo congiungendo le capacità scientifiche e tecniche a un impegno di solidarietàcostante, accompagnato da una gratuità generosa e disinteressata a tutti i livelli.”
Siamo chiamati a ribadire il “no” a un’economia dello scarto, che chiede di rassegnarsi all’esclusione di coloro che vivono in povertà assoluta. [...]Siamo chiamati a ribadire il “no” all’idolatria del denaro, che spinge ad entrare a tutti i costi nel numero dei pochi che, malgrado la crisi, si arricchiscono, senza curarsi dei tanti che si impoveriscono, a volte fino alla fame.Siamo chiamati a dire “no” alla corruzione, tanto diffusa che sembra essere un atteggiamento, un comportamento normale. Ma non a parole, con i fatti. “No” alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti, e cose del genere.E solo così, unendo le forze, possiamo dire “no” all’iniquità che genera violenza.
“Le attivitàpolitiche ed economiche nazionali ed internazionali devono, da una parte, consentire la massima espressione della libertà e della creatività individuale e collettiva e, dall’altra, promuovere e garantire che esse si esercitino sempre responsabilmente e nel senso della solidarietà, con una particolare attenzione ai più poveri.”
“La presente crisi globale dimostra che l’etica non è qualcosa di esterno all’economia, ma è una parte integrale e ineludibile del pensiero e dell’azioneeconomica.”
“[E' necessario] richiamare l’importanza che hanno le diverse istanze politiche ed economiche nella promozione di un approccio inclusivo, che tenga in considerazione la dignità di ogni personaumana e il bene comune. Si tratta di una preoccupazione che dovrebbe improntare ogni scelta politica ed economica, ma a volte sembra solo un’aggiunta per completare un discorso.”