“Negli ultimi cinquant'anni mi sono preoccupato sempre di più riguardo al Natale. Sembriamo tutti impegnati a fare a gara con gli altri a chi costruisce le cose più veloci, più economiche e più luccicanti che io e il Natale siamo nel caos totale.”
“La televisione prende elementi dal postmoderno – l’involuzione, l’assurdità, il sarcasmoannoiato, l’iconoclastia e la ribellione – e li piega ai propri fini: attirare spettatori/consumatori.”
“- Com'era il mondo di prima?- Avevamo troppo, gettavamo viacose per cui oggi ci ammazziamo.”
“Il consumismo capitalistico non è più in grado di estendere il credito ai suoi cittadini per perpetuare un programma di shopping e riproduzione senza tregua che, ormai svelato nella sua fondamentale natura di raggiro a vantaggio dei megaricchi, non ha più conigli da estrarre dal cilindro.”
“La crisi mondiale che tocca la finanza e l’economia sembra mettere in luce le loro deformità e soprattutto la grave carenza della loro prospettiva antropologica, che riduce l’uomo a una sola delle sue esigenze: il consumo.”
“Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo sprecoquotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici.”