La fede è l’argomento dato ai non visibili. Ma i non visibili stanno dinanzi come annunciati: non ci può esserefede, se non c’è l’annuncio (il “messaggio”, il kérygma) dei non visibili.
“Il dubbio non è l'opposto della fede; è un elemento della fede.”
“La fede è peculiare: tendiamo a darle più creditorispetto ad un fatto reale che odiamo.”
“Senza fede è colui che dice addio quando la strada si fa buia.”
“Era profondamente religioso, ed aveva tanta fede nella resurrezione dei morti, che sulla sua lapide fece incidere solo due parole: 'Torno subito!'.”
“Non è soltanto il rapporto dell'uomo con Dio (bisogna definire la fede e poi Dio e non attraverso Dio definire la fede), non è soltanto il consenso con ciò che all'uomo è stato detto, come per lo più essa viene intesa, no, la fede è la conoscenza del senso della vitaumana, grazie al quale l'uomo non annienta se stesso, bensì vive. La fede è la forza della vita. Se l'uomo vive, significa che in qualcosa crede. Se non credesse che bisogna vivere per qualche cosa, egli non vivrebbe. Se non vede e non capisce l'illusorietà del finito, egli crede in questo finito; se capisce l'illusorietà del finito, egli deve credere nell'infinito. Senza la fede non si può vivere.”