“Che stagione l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.”
“Ero fissato con Shakespeare, conoscevo a memoria Amleto, Otello e, chissà perché, Le allegre comari di Windsor. Del cinema, nel ’45, avevo ancora un’idea lontana.”
“Ero uno di quei figli sognatori adolescentiche non vogliono consigli e rispondono fra i denti.”
“Chi ha detto che i ragazzi sono coraggiosi? Il coraggio io l’ho trovato con gli anni, insieme a ogni sbaglio, a ogni pezzo mancato di strada.”
“Crescendo a Providence nei primi anni Settanta non ho dato molta importanza alla recitazione. Al liceo non prendevo parte ai musicals, anche se mi piacevano molto gli spettacoli di Broadway. Soltanto in seguito è cominciata la mia carriera di attore e regista.”
“Attraverso l’inconsapevole incanto dell’infanzia, la fede spensierata dell’adolescenza, il dubbio della giovinezza (il destino comune), e poi lo scetticismo, poi l’incredulità, noi ci fermiamo infine nel riposo meditabondo della virilità, il Se.”