Il piccolo Gesù si alzò dalla mangiatoia e, vedendo tutte quelle pecore, disse: “Tanto non dormo”.
“Quanti hanno incontrato Gesù lungo il cammino, sperimentano nel cuore una serenità e una gioia di cui niente e nessuno potrà privarli. La nostra gioia è GesùCristo, il suo amorefedele inesauribile! Perciò, quando un cristiano diventa triste, vuol dire che si è allontanato da Gesù.”
“Se manca l’amore manca la gioia, e l’amore autentico ce lo dona Gesù: ci offre la sua Parola, che illumina la nostra strada; ci dà il Pane di vita, che sostiene la fatica quotidiana del nostro cammino.”
“Com’è bello sapere che il Signore, appena prima di morire, non si è preoccupato di sé stesso, ma ha pensato a noi! E nel suo dialogo accorato col Padre, ha pregato proprio perché possiamo essere una cosa sola con Lui e tra di noi.”
Gesù non teme le domande degli uomini; non ha paura dell’umanità, né dei diversi interrogativi che essa pone. Al contrario, Egli conosce i “recessi” del cuore umano, e come buon pedagogo è sempre disposto ad accompagnarci. Fedele al suo stile, fa’ propri i nostri interrogativi, le nostre aspirazioni e dà loro un nuovo orizzonte. [...] Fedele al suo stile, Gesù pone sempre in atto la logica dell’amore. Una logica capace di esserevissuta da tutti, perché è per tutti.
“Per essere missionari, prima di annunciare, di comunicare, è necessario vedere. Vedere questo Gesù che si è fatto piccolo per raggiungere la nostra debolezza, che ha assunto la nostra carne mortale per rivestirla della sua immortalità, e che viene quotidianamente incontro a noi, per camminare con noi e tenderci la mano nella difficoltà.”