“Lo Spirito spinge la nostra vita sul sentiero impegnativo ma gioioso della carità e della solidarietà verso i nostri fratelli. Lo Spirito ci dona la tenerezza del perdono divino e ci pervade con la forza invincibile della misericordia del Padre. ”
“Noi annunciamo la risurrezione di Cristo quando la sua luce rischiara i momenti bui della nostra esistenza e possiamo condividerla con gli altri; quando sappiamo sorridere con chi sorride e piangere con chi piange; quando camminiamo accanto a chi è triste e rischia di perdere la speranza; quando raccontiamo la nostra esperienza di fede a chi è alla ricerca di senso e di felicità.”
“Le mani che si stringono non garantiscono solo solidità ed equilibrio, ma trasmettono anche calore umano.”
“Una vita che fa memoria ha bisogno degli altri, delle relazioni, dell’incontro, di una solidarietàreale che sia capace di entrare nella logica dell’accogliere, benedire e offrire; nella logica dell’amore.”
“Siamo stati serviti da Dio che si è fatto nostro prossimo, per servire a nostra volta chi ci sta vicino. Per un discepolo di Gesù nessun vicino può diventare lontano. Anzi, non esistono lontani che siano troppo distanti, ma soltanto prossimi da raggiungere. ”
“La nostra vita è fatta di tante cose, di un fiume di notizie, di tanti problemi: tutto ciò ci spinge a non vedere, a non accorgerci dei problemi delle persone che ci stanno accanto. L’indifferenza sembra essere una medicina che ci protegge dal coinvolgimento, diventa un modo per stare più tranquilli. Ma questa estraneità è un modo che difende l’egoismo e ci rende tristi. Lo star vicino alle persone, versare l’olio della consolazione, toccare la carne dell’altro, farsi carico dei suoi problemi allarga il cuore, rimette in circolazione l’amore e ci fa stare bene.”