Abbiamo paura del definitivo. E per scegliere una vocazione, una vocazione qualsiasi, anche quelle vocazioni "di stato", il matrimonio, la vita consacrata, il sacerdozio, si deve scegliere con una prospettiva del definitivo.
“Altri accumuli per sé ricchezze di biondo oro e possieda molti iugeri di terreno ben coltivato; perché lo faccia tremare il continuo affanno per la vicinanza del nemico e gli squilli di tromba guerriera gli tolgano il sonno; me, la mia vitamodestafaccia passare attraverso un'esistenza pacifica, purché brilli il mio focolare di fuoco continuo.”
“- Domandati: stai facendo qualcosa di male?- Lo stiamo facendo?”
“La paura è sempre incline a far veder le cose più brutte di quel che sono.”
“I semplici sono esenti da preoccupazione e timore, e semplici vogliono restare, e noi dobbiamo restare segreti affinché essi restino come sono.”
“Il lupo che si sente è peggio dell'orco che si teme.”