“Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?”
“Se la religione fosse chiara, avrebbe molto meno attrattiva per gli ignoranti. Essi hanno bisogno di oscurità, di misteri, di terrori, di favole, di prodigi, di coseincredibili che li facciano sempre lavorare di fantasia.”
“Gli adepti dei diversi culti che vediamo praticati in questo mondo si accusano reciprocamente di superstizione e di empietà. Hanno tutti ragione. Essere empio significa avere opinioni ingiuriose verso il proprio Dio; esseresuperstiziosi significa averne idee errate. Accusandosi volta a volta di superstizione, i diversi religionisti somigliano a dei gobbi che si rinfacciano l'un l'altro la loro deformità.”
“Gli adepti dei diversi culti si accusano reciprocamente di superstizione e di empietà. I cristiani hanno orrore della superstizione pagana, cinese, maomettana. I cattolici romani trattano da empi i cristianiprotestanti; questi a loro volta declamano senza posa contro la superstizione cattolica. Hanno tutti ragione. Essere empio significa avere opinioni ingiuriose verso il proprio dio; esseresuperstizioso significa averne idee errate. Accusandosi volta a volta di superstizione, i diversi religionisti somigliano a dei gobbi che si rinfacciano l'un l'altro la loro deformità.”
“Per disilludere quanto all'utilità delle credenzereligiose, basta aprire gli occhi e considerare qual è il comportamentomorale nei popoli più sottomessi alla religione. Vi scorgiamo tirannisuperbi, ministri oppressori, cortigiani perfidi, innumerevoli truffatori di denaropubblico, magistrati senza scrupoli, imbroglioni, adultere, libertini, prostitute, ladri e manigoldi di ogni sorta, i quali non hanno mai dubitato né dell'esistenza di un Dio punitore e remuneratore, né dei supplizi dell'inferno, né delle gioie del paradiso.”
“Chiunque accetterà di consultare il buon senso sulle credenzereligiose, si accorgerà facilmente che tali credenze non hanno alcun solido fondamento; che ogni religione è un castello in aria; che la teologia non è che l'ignoranza delle cause naturali ridotta a sistema, nient'altro che un vasto tessuto di chimere e di contraddizioni.”