“Non ho mai avuto un'educazione musicale, bensì una sorta di conoscenza inconscia, che mi fornisce una percezione di qualcosa che, pur non conoscendo, capisco.”
“Noi possiamo rimanere estasiati quando un brano musicale si muove verso una direzione armonica inaspettata che più avanti sembra perfettamente appropriata, o quando una trama orchestrale sembra essere qualcosa in più che la somma delle varie voci in un modo che non riusciamo perfettamente a comprendere. Le dimostrazioni matematiche possono fornire un piacere simile con rivelazioni improvvise, idee inaspettate eppure naturali, e affascinantisensazioni che ci sia qualcosa in più da scoprire.”
Siamo circondati dalla misoginia. Prendiamo il mio campo, la musica. A noi donne chiedono sempre: “Di chi parla questa canzone?”. “Ce l'hai un fidanzato?”. E poi veniamo sempre etichettate in relazione a un maschio: “ex di”, o “legata sentimentalmente a”. Agli artisti queste cose non le chiedono proprio.
“A diciannove anni, mi sono detta: onestamente, non mi interessa dare scandalo. Voglio solo che il pubblicoascolti la mia voce.”
“Mi piace la moda, ma non è importante come la musica, o come una bella conversazione.”
“Della musica italiana amo i vecchi classici, cose che ascoltavano i nonni, ma non so nulla del pop di oggi.”