“L’uomo, in cui la vita scorre più irrequieta, l’uomo, ribelle alla legge che stabilisce che ogni movimento deve alla fine cessare.”
“Tutto fa pensare che l'uomo d'oggi sia più che mai estraneo vivente tra estranei, e che l'apparente comunicazione della vita odierna − una comunicazione che non ha precedenti − avvenga non tra uomini veri ma tra i loro duplicati.”
“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l’uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l’ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! ”
“Qualcuno ha definito la malattia dell'uomo d'oggi come una progressiva perdita del centro. Un tempo l'uomo fu creduto misura di tutte le cose, più tardi si continuò a crederlo misura di tutte le cose, oggi non lo si crede più misura di nulla.”
“Nella sua generalità, la legge è la ragioneumana, in quanto essa governa tutti i popoli della terra.”
“Quando un uomo s'esamina, quale soddisfazione per lui di trovare che ha il cuore giusto!”