“Anche chi si crede il padrone degli altri non è meno schiavo di loro.”
“Oggi sono in catene e sono qui. Domani sarò senza ceppi... ma dove?”
“Lo schiavo è quello che aspetta che qualcuno arrivi a liberarlo.”
“Quando una persona è divorata dalla fame ma non conosce la vera fonte del vuoto che ha in sé, le illusioni diventano sue maestre, e lui diventa il loro schiavo.”
Se mi chiedessero: “Che cos’è la schiavitù?” e con una sola parola io rispondessi: “Assassinio!” tutti capirebbero subito ciò che avrei voluto dire. Non occorrerebbero altre parole per dimostrare che il potere di togliere ad un uomo il suo pensiero, la sua volontà, la sua personalità, è un potere di vita o di morte, e che ridurre in schiavitù un uomo equivale ad ucciderlo. Perché dunque all’altra domanda: “Che cos’è la proprietà?” non dovrei poter rispondere: “Furto”?
“Non c'è disonore nell'essere costretti alla schiavitù da un potere superiore, ma è un'eternadisgrazia cedere volontariamente la propria libertà per una sporca ciotola di farina d'avena e promessa di sicurezza da parte di bugiardi.”