“La pittura [...] non s’insegna a chi natura nol concede, come fan le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge.”
“Gli assiomimatematici non sono assiomi di verità generali. Quanto è vero dalla relazione - di forma o di quantità - è spesso grossolanamente falso relativamente alla morale, per esempio.”
“La matematica è l'arte di dare lo stesso nome a cosediverse.”
“Gli adepti trovano nella matematicagioie analoghe a quelle date da pittura e musica. Essi ammirano l'armonia delicata di numeri e forme; sono stupiti quando una nuova scoperta schiude loro una prospettiva nuova; e la gioia che provano, non ha forse il carattere di un'estasi, anche se i sensi non ne prendono parte? Solo pochi privilegiati possono goderla pienamente, è vero; ma non capita lo stesso con tutte le arti più nobili?”
“Il lavoromatematico non è un lavoro semplicemente meccanico, e non può essere fatto da una macchina, per quanto perfetta. Non si tratta solo di applicare le regole e formare il maggior numeropossibile di combinazioni in accordo a certe leggi determinate. Le combinazioni così ottenute sarebbero troppo numerose, inutili ed ingombranti. Il vero lavoro dell'inventore consiste nello scegliere tra queste combinazioni eliminando quelle inutili o piuttosto neppure dandosi la pena di formarle, e le regole che devono guidare questa scelta sono estremamente sottili e delicate.”
“Lo scopo principale dell'insegnamento della matematica è di sviluppare alcune facoltà della mente, e tra queste l'intuizione non è la meno preziosa. È attraverso di essa che il mondomatematico rimane in contatto con il mondoreale, e anche se la matematica pura potesse farne a meno, dovremmo sempre ricorrere a essa per colmare l'abisso che separa il simbolo dalla realtà.”