“C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.”
“I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.”
“E' felice quello che riscontra il modo del procedere suo con la qualità de’ tempi: e similmente è infelice quello che con il procedere suo si discordano de’ tempi.”
“L’uomo ha un bisogno d’infelicità pari almeno al suo bisogno di felicità.”
“In fin dei conti, si può definirefelice chi ha la fortuna di avere soltanto motivi banali per non esserlo.”
“Ci sono momenti in cui nulla sembra possa renderci felici, neppure la felicità.”