“Con la diffidenza, che è l’incapacità di percepire la diversità degli altri, si chiude la porta a tutto ciò che è umano.”
“C’è qualcosa di fecondo nella decadenza: è la fase in cui un impero perde le certezze, quindi diventa più eclettico, si rimette in discussione, sperimenta, fa incroci, si apre alle contaminazioni dell’Altro.”
“È stata dedicata scarsa attenzione alla possibilità che la Cina, pur trasformandosi, rimanga profondamente diversa da noi. L’America per sua natura non è attrezzata ad accettare una diversità così radicale.”
“Il sapere del maestro non è mai ciò che colma la mancanza, quanto ciò che la preserva.”
“Noi siamo tutti diversi... per quanto brutta possa sembrarci la vita, c'è sempre qualcosa che uno può fare, e con successo.”
I “noi” come edifici o come organismi sono la solidificazione opacizzata delle «immagini» con cui i “noi” inventano se stessi, per differenziarsi dagli altri e costruendo così, in maniera immaginativa, anche gli “altri”.