“La scuola la vorrei senza pagelle e con tante cordiali chiacchierate coi genitori, perché, alla fine, invece di una bella pagella, si abbia un bel ragazzo, cioè un ragazzo libero, sincero, migliore comunque.”
“Se siete indecisi se adagiarla sul suo letto d'infanzia o in chiesa, e temete di pregare accanto a una salma che non è statua né effige, collocatela nel frattempo nella scuola in cui ha studiato da bambina perché quello è il luogo in cui tutti attendono la propria madre.”
“Mio figlio è un dottore nato. Riesce a scrivere cose che nessuno riesce a leggere.”
“Papà diceva sempre che la cosa più bella che si può vedere in un villaggio di mattina è un bambino con l’uniforme scolastica, ma ormai avevamo paura a indossarla.”
“- Mark: I maschi Darcy studiano a Eaton da cinque generazioni.- Bridge: Beh, mio figlio non sarà mai sbattuto in un collegio, sappilo. Tanto meno in un odioso istituto fascista in cui ti sbattono un bastone non stiamo a dire dove, che non riuscirai a rimuovere per tutta la vita!- Mark: Certo...- Bridge: Non parlavo di te.- Mark: No, naturalmente no! E qual è l'alternativa? Farlo dormire con mamma e papà per dargli il biberon fino a tredici anni e iscriverlo in qualche scuola progressista dove gli fanno cantare Yellow Submarine mentre pratica la masturbazione di gruppo?”
“Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà! ”