“Non voglio mio figlio diventi troppo buono. Non lo sopporterei.”
“Lo stravacco scomposto del tuo corpo perde evidenza rispetto al tuo viso intatto, ai suoi tratti puliti. Il respiro è leggero, la fronte sgombera, le palpebre lisce e integre come un libro mai aperto. Ho la nitida sensazione che questo – esattamente questo – sia l’ultimo istante della tua infanzia. Scomparirà per poi riapparire sempre più raramente, nel corso degli anni, quel bagliore infantile che perfino nei vecchi ogni tanto rivela le tracce dell’inizio. Ma in questo momento il tuo volto addormentato ha una tale purezza di lineamenti da sembrare mai più eguagliabile, e dunque definitiva: contiene il suo addio agli anni (pochi) dell’innocenza.”
“Noi produciamo opere: tecniche, arti, filosofie, scienze, letterature; loro figli.”
“È un padresaggio quello che conosce il proprio figlio.”
“Quanto è più crudele del morso di un serpente l’ingratitudine di un figlio.”
“Se l'amorevole Priamo avesse moderato il desiderio di suo figlio, Troia sarebbe stata illuminata dalla fama, e non dal fuoco.”