“Era possibile che io e lei, nati in date e in luoghi diversi, fossimo venuti al mondo con la stessa finalità, attratti attraverso il caos di esistenze altrui in questo luogo preciso, in questo preciso momento?”
“Probabilmente era la vecchiastoria del principe e della principessa: io avevo sempre aspettato la mia e lei non era mai arrivata così, a un certo punto, si diventa per così dire realisti, cioè si finisce per accontentarsi.”
“Mai ti avrei immaginatopiù diverso da me, sei arrivatocome l'inverno all'improvviso.”
“E come d'incanto guariròe tutti i sogni mieie tutti i giorni mieie tutti i baci mieiio li regaleròfinalmente a luisolamente a luie così l'aspetto qui.”
“Certo, ho fatto incontri con uomini, donne, animali che mi istruirono: soprattutto con gatti, la cui indole si espresse in mosse di danza e di atti di gentilezza. Dei maggiori di questi incontri non oso parlare. So che quando parlo di animali, ai quali riconosco un importanza pari o maggiore degli uomini, genero fastidio o incredulità. Ormai, passati i settant'anni, m'importa poco.”
“Quella ragazza mi ha detto: Vieni a casa mia, non c’è nessuno. Sono andato a casa sua e non c’era nessuno.*”