“In realtà non ci penso, cammino e basta.”
“Un cane è una delle poche ragioni che inducono alcune persone a fare una passeggiata.”
“Il camionista sostiene che io venivo da sinistra e lui da destra: sarà, ma io quando cammino a piedi difficilmente mi preoccupo delle precedenze.”
“Vado per strade trafficate, vicinodove il Tamigi trafficato scorree annoto in ogni volto incontratosegni di debolezza, segni di dolore.”
"Che devo fare?", chiedo ai medici dei miei malanni. "Cammini - dicono - non smetta mai di camminare". "Ma è faticoso", dico. E loro: "Cammini anche con fatica e dolore". Così cammino, come dai primi anni della mia vita, come a noi uomini è toccato di fare dalla preistoria allo sbarco sulla luna, dove camminare sarebbe facile perché non c'è gravità, ma devi procedere a balzi. Quanto hanno camminato gli uomini!
“[Quando si percorre il mondo a piedi] la vita assume una drastica semplicità. Il tempo perde il suo consueto significato. Quando è buio si va a dormire, quando fa giorno ci si alza, e tutto ciò che sta in mezzo sta semplicemente nel mezzo. In realtà è una cosa fantastica. Si cessa di avere impegni, doveri, obblighi, ambizioni particolari, per lasciare posto solo ai desideri più semplici e meno complicati; si vive insomma in una specie di oziotranquillo, serenamente al sicuro dalle situazioni esasperanti, «ben lontani dalla prima linea», per usare le parole dell’esploratore e botanico William Bartram. Basta la volontà di continuare a camminare.”