“Qualcuno trovi un apriscatole. Mi si è incastrato un dio nella testa.”
“Meglio un sognoassurdo che nessun sogno.”
“Noi non siamo che sfingi false e non sappiamo chi siamo realmente. L’unico modo di andare d’accordo con la vita è essere in disaccordo con noi stessi. L’assurdo è il divino.”
“Appaiatevi in gruppi da tre, poi allineatevi in cerchio.”
“È come nel Monopoli quando prendi la carta degli Imprevisti che dice «se non siete già in prigione, andateci e fermatevi per tre turni». Ma, mio caro signor Monopoli, se io fossi in prigione, come potrei prendere la carta degli Imprevisti? Me la devono regalare, o me la deve portare qualche parente nell’ora di colloquio al posto delle arance.”
“E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare.”