“Prevedo che il 1929 sarà un anno di prosperità.”
“I referendum via Rete senza quorum e propositivi diventeranno la normalità.”
“I giornali stanno scomparendo, poi verrà il turno delle televisioni, seguite dai libri. Entro dieci o vent’anni saranno considerati alla stregua di specie estinte come il dodo. Tutta l’informazione confluirà in Rete e chiunque potrà diventare prosumer, ossia al tempo stesso produttore e fruitore dell’informazione.”
“In futuro le persone decideranno del loro destino. Ognuno conta uno e le leggi della Rete sono uguali per tutti.”
“Uno scenario non è una previsione: è una rappresentazione di un futuro possibile. Ci aiuta a ragionare, a immaginare, a porci per tempo i problemi. Quello che succederà, dopo tutto, dipende in buona parte da noi.”
“Vedere per prevedere, prevedere per provvedere.”