“Fare il male è più alla portata di ogni uomo che fare il bene.”
Quel che ora penso veramente è che il male non è mai ‘radicale’, ma soltanto estremo, e che non possegga né profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare il mondo intero, perché si espande sulla superficie come un fungo. Esso ‘sfida’ come ho detto, il pensiero, perché il pensierocerca di raggiungere la profondità, di andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua ‘banalità’. Solo il bene è profondo e può essere radicale”.
“Ogni arte e ogni scienza, e così ogni attività e progetto, sembrano mirare a qualche bene; perciò a ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.”
“Il fine, in ogni cosa, è il bene, e, in generale, nella natura tutta, il fine è il sommo bene.”
“Noi dobbiamo come seconda miglior scelta... prendere il minore dei mali.”
A ragione si è affermato che il bene è "ciò cui ogni cosa tende".