“Per capire una città bisogna conoscerne l’anima. Imbevuta del passato e in costantetrasformazione, l’anima di una città rimane strettamente legata alla sua fisicità e alle azioni di quanti la amministrano.”
“Tutte le città sono soltanto delle idee. Si creano da sole, e il resto del mondo le riconosce o le ignora a suo piacimento.”
Ormai nelle metropoli farsi gli affari propri è diventata una scienza.Nella prevenzione allo stupro la prima lezione è "mai gridare aiuto, ma sempre al fuoco". Nessuno risponde ad una richiesta di aiuto. Tu urla "al fuoco" e arrivano di corsa.
“Di tutte le terre della terra, la Lombardia ha il primato del buongusto e dell’eufonia toponomastica. Saronno, Usmate, Inverigo, Lurago, Pizzighettone, Incasate, Buccinigo, Capiago, Busto Arsizio, Busto Garolfo: per Francesco Pelegatta li urli de’ conduttori alle ventidue fermate erano una nostalgica musica, la patetica o il minuetto boccheriniano.”
“Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha una biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno.”
“- Brancaleone: Ehi, una cittade.- Pecoro: E che pò esse?- Brancaleone: È certamente San Cimone... o Bagnarolo... o anco Panzanatico... o altro loco che io non saprei.”