“Washington, la capitale di una nazione la cui teoria di governo, ci viene insegnato, poggia sulle fondamenta dell’inalienabile diritto alla vita, della libertà e della ricerca della felicità!”
“Facciamoci un bell’auto-check e cerchiamo di capire cosa ci faremmo con la libertà. Se emerge almeno l’ipotesi che staremmo bene, che godremmo di quella sconosciuta e nuova condizione, che avremmo dei progetti (almeno accennati), o un sogno da realizzare, allora prepariamoci alla guerriglia perché la rivoluzione ci aspetta.”
“Mi dà gioiafare da me quel che potrei comprare da altri. Mi fa stare bene sapere di avere pochi bisogni, di non dover soddisfare troppo le mie esigenze primarie. Mi considero un secondario, uno che vive di software e non di hardware, cioè di significati, di relazioni, di comunicazione, e non uno che se non ha l’i-phone sbrocca, o se non cena in un ristorante alla moda si sente uno da nulla. Anzi, io sono convinto di cucinare meglio dei cuochi di molti ristoranti dove ho mangiato, non fosse altro perché non ne esiste uno che conosca i miei gusti meglio di me.”
“Non ho mai amato il complottismo, e non credo quasi mai che ci sia un disegno lucido e spietato dietro i fenomeni maggiori. Però, certo, non parlare mai della libertà ai ragazzi è talmente strano che sembra proprio un pianoscritto a tavolino.”
“Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.”
“Io sono orgoglioso di esserecittadinoitaliano, ma mi sento anche cittadino del mondo, sicché quando un uomo in un angolo della terralotta per la sua libertà ed è perseguitato perché vuole restare un uomo libero, io sono al suo fianco con tutta la mia solidarietà di cittadino del mondo.”