“Dio non è qualcuno o qualcosa di separato, ma è la talità in ogni momento, la realtà sottostante.”
La pubblicità era un mezzo un po' fascista di comunicare perché era un monologo della comunicazione, si infilavano "chiodi" nella testa delle persone; diventerà molto più democratica perché ognuno avrà la possibilità di scegliere l'informazione che vorrà.
“La pubblicità è una grande fabbrica di sogni per la nostra società.”
“La pubblicità non sceglie per nessuno. Permette di scegliere meglio. E basta.”
“I pubblicitari si prendono per dei procreatori, ma non sono che degli ostetrici.”
“Il mestiere di presidente della Repubblica e quello di pubblicitario hanno in comune di non richiedere né studi né diplomi.”