“Se me frulla un pensiero che me scocciame fermo a beve e chiedo ajuto ar vino:poi me la canto e seguito er camminocor destino in saccoccia.”
“Quando un uomo cammina incontro al proprio destino, spesso è costretto a cambiare direzione.”
"Tu non sai quello che dici" rispose l'angelo."Non c'è nessuna tragedia, ma l'inevitabile. Tutto ha la sua ragione d'essere: devi solo saper distinguere fra ciò che è transitorio e ciò che è definitivo"."Che cos'è transitorio?" Domandò Elia."L'inevitabile"."E che cos'è definitivo?"."Le lezioni dell'inevitabile".E dicendo questo l'angelo si allontanò.
“Va notato che un buon numero di persone sono nate curiosamente inadeguate per il destino che le aspetta su questa terra.”
“Ciascuno di noi è l'artefice del suo destino, spetta a noi crearci le cause della felicità. È in gioco la nostra responsabilità e quella di nessun altro.”
“Non ci sono princìpi; ci sono solo eventi. Non c'è bene né male, ma solo circostanze. L'uomo superiore sposa eventi e circostanze per governarli. Se ci fossero princìpi e leggi immutabili, le nazioni non li cambierebbero così come noi cambiamo la camicia, e non ci si può attendere che un uomo sia più saggio di un'intera nazione.”