Nella donna, molto più marcatamente che nel maschio, si dibattono due soggettività antitetiche perché una vive a spese dell’altra: una soggettività che dice “io” e una soggettività che fa sentire la donna “depositaria della specie”.
“Com'è bella la pelle di una vecchia! Tutte quelle rughe!”
“Il maschilismo è una malattia che attacca gli uomini, ma è trasmessa dalle donne.”
“Non ci sarà una vera primavera araba fino a quando la democrazia non sarà stabilita e le donne avranno gli stessi diritti degli uomini.”
“Purtroppo ancora oggi la donna musulmana è vista come una donnadebole, abituata solo a stare in cucina ma nonostante la fortediscriminazione chi subiamo ogni giorno, stiamo lottando e protestando con tutta la voce che abbiamo. In ogni piazza le donne musulmane sono scese per affermare il proprio diritto ad esserci.”
“Se gli uomini vedessero quello che è sotto la pelle, così come accade con la lince di Beozia, rabbrividirebbero alla visione della donna. Tutta quella grazia consiste di mucosità e di sangue, di umori e di bile. Se si pensa a ciò che si nasconde nelle narici, nella gola e nel ventre, non si troverà che lordume. E se ti ripugna toccare il muco o lo sterco con la punta del dito, come mai potremmo desiderare di abbracciare il sacco stesso che contiene lo sterco?”