“Ogni volta che un insegnante entra in classe si deve confrontare con la propria solitudine, con un vuoto di senso entro il quale è costretto a misurare la propria parola.”
“In questo l’avventura dell’insegnare s’incrocia con quella del mistero dell’apprendimento. È come un incontro con qualcosa che non si può mai padroneggiare del tutto, ma che proprio per questo chiama, prende, cattura.”
“Non ci sarebbe un’istruzione senza effetti educativi né un’educazione senza effetti di trasmissione dell’istruzione.”
“I libri danzano, diventano corpi in movimento, corpierotici. Qualcosa si muove e ci trasporta. Ecco il miracolo della lezione! Trasportare il desiderio, mettere in moto, decentrare la visione. Allora il libro acquisisce un vero e proprio corpo. Ecco perché la lettura può diventare a sua volta una pratica capace di soddisfare la pulsione.”
“Un insegnamento degno di questo nome non inquadra, non uniforma, non produce scolari, ma sa animare il desiderio di sapere.”
“La nuova alleanza tra genitori e figli disattiva ogni funzione educativa da parte dei genitori che si sentono piú impegnati ad abbattere gli ostacoli che mettono alla prova i loro figli per garantire loro un successo nella vita senza traumi, che non a incarnare il sensosimbolico della Legge.”
“Il pensiero, la parola, il nome ci tengono uniti da un filo invisibile.”
“Non esiste alcun tribunale in grado di assolverci o condannarci. È per questo che gli esseri umani non cessano di proiettare in cielo e in terra tribunali di ogni genere capaci di emettere un verdetto definitivo sul senso della loro esistenza.”
“Il rischio è quello di rendere lo schermo del proprio pc o iPad uno specchio vuoto che, anziché aprire mondi, li richiude in un’autoreferenzialità mortifera.”
“Non sono venuto a mettere pace, ma la spada.”
“Il motivomilitare della difesa dall’aggressore viene surclassato da quello dell’invocazione della Cultura come barriera nei confronti della ingiusta violenza della crisi.”
“Ogni rivoluzione tende a ritornare al punto di partenza.”
“Se per la mia generazione l’angoscia stava nel rischio di essere integrati, il disagio giovanile contemporaneo nasce all’opposto dal non sentirsi sufficientemente integrati nel principio di prestazione in cui si è ormai trasfigurato il principio di realtà.”
“Fa del male ai buoni chi risparmia i cattivi.”
“Non mi hai toccato ancora amor passa per gli occhi e scende nel cuore amor di lontano ci esercita e perfeziona ma chi potrebbe ora toccarmi se non tu? Passeggio nell'aria nel bosco sacro color di brina nell'aureola.”