“Il cervello meccanico viene in aiuto del cervello spirituale.”
“Il ‘dono’ assume la forma del gratis. Non spinge a dare e ricevere, ma a prendere e lasciare che gli altri prendano. La riduzione del dono a qualcosa che viene donato, all’oggetto in sé, rischia di oscurare la percezione di una dinamica più profonda, di cui il gesto di donare un regalo è espressione. E col concetto di dono cambia anche quello di prossimo. Al soggetto singolo del destinatario si sostituisce l’‘utente’. In questa condizione il donatore non offre un oggetto che rappresenta in qualche modo il rapporto tra lui e il destinatario. Il donatore offre qualcosa di non segnato da un rapporto affettivo unico. D’altra parte neanche conosce il destinatario: egli dona alla ‘società’.”
“Internet, con la sua capacità di essere, almeno in potenza, uno spazio di comunione, fa parte del cammino dell’uomo verso questo compimento in Cristo. Occorre dunque avere uno sguardo spirituale sulla rete, vedendo Cristo che chiama l’umanità a essere sempre più unita e connessa.”
“L’ascolto non è più un’azione di «obbedienza» (dal latino ob-audire), ma di «accompagnamento» che dà non senso ma emozione alle cose che si fanno. L’ascolto crea un ambiente più che comunicare un messaggio.”
“La tecnologia è un fatto profondamente umano, legato all’autonomia e alla libertà dell’uomo. Nella tecnica si esprime e si conferma la signoria dello spirito sulla materia.”
“Occorre imparare ad ascoltare il vangelo come colonna sonora della vita e non solo come messaggio specifico e diretto.”
“L’uomotecnologico è l’uomo spirituale. La tecnologia diventa uno dei modi ordinari che l’uomo ha a disposizione per esprimere la sua naturalespiritualità.”
“La Rete da luogo di «connessione» è chiamata a diventare luogo di «comunione».”
“Indossare le cuffie è un modo per cambiare il rapporto con l’ambiente che ci circonda mediante l’inserimento di una sorta di «colonna sonora», che a volte rende più gradevole la routine, ma certo introduce una differentemodalità di vivere una dimensione importante della vita: l’ascolto.”
“È lo spirito che è fatto prigioniero della materia, o non è forse la materia, già domata e obbligata a eseguireleggi dello spirito, che offre allo spirito stesso un sublime ossequio?”
“Quale impatto ha la rete sul modo di comprendere la Chiesa e la comunione ecclesiale? E quale impatto ha sul modo di pensare la Rivelazione, la grazia, la liturgia, i sacramenti… e i temi classici della teologia?”
“Una volta l’attenzione doveva necessariamente essere posta all’‘ambiente’ creato dalla liturgia, al suo contesto composto da suoni, colori, profumi, orientamento, oggetti, movimenti. Le parole del sacerdote venivano a essere parte del contesto perché il suono non era sempre riversato in tutte le direzioni. Con l’avvento del microfono e la sua presenza sull’altare, l’assemblea entra in relazione immediata con chi parla, col celebrante che le si rivolge direttamente e con chiarezza.”
“L’iPod permette di portarsi dietro tutta la propria musica e di ascoltarla in qualunque situazione. L’ascolto non è più, principalmente, un’attività, ma l’avvio di una colonna sonora di tutto quel che facciamo. ”
“La tecnologia non è soltanto una forma di vivere l’illusione del dominio sulle forze della natura in vista di una vitafelice. La tecnologia è la forza di organizzazione della materia da parte di un progetto umanoconsapevole.”
“L'etica hacker rischia di esprimere esigenze che nascono da una insofferenza verso qualunque forma di gerarchia, perché intesa come necessariamente opposta alla ricerca e al confronto. C’è un rifiuto del ‘padre’ a favore di rapporti orizzontali, collaborativi, paritetici.”