“Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere molto e scrivere molto.”
“Ricordate quando vi ho detto che mi sembrava di essere in un romanzo di Dickens, ma con le parolacce? Sapete perché tante persone leggono libri del genere? Perché si sentono felici all'idea che tutta quella merda non capiti a loro.”
“La lettura è il centro creativo della vita di uno scrittore.”
“Immaginate una libreria composta solo dai libri che vi piacciono. Solo il pensiero non vi manda in estasi? Per gli amanti dei libri non deve esserci gioia più grande.”
“Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.”
“Una persona può leggere due tipi di libri: quelli più interessanti e quelli che lo sono meno. I primi saranno ricordati, i secondi, smascherati.”
“Bisogna leggere due volte tutti gli scrittori: i buoni e i cattivi. Si riconosceranno i primi, si smaschereranno i secondi.”
“Ma troverò mai il tempo per non leggere tante cose?”
“Devi capire l'interezza della vita, non soltanto una parte di essa. Ecco perché devi leggere, ecco perché devi guardare i cieli, ecco perché devi cantare e danzare, e scrivere poesie, e soffrire e capire, perché tutto questo è vita.”
“Che accade quando leggiamo? L'occhio segue segni neri alfabetici sul bianco della carta da sinistra a destra, ancora e ancora. E creature, paesaggi naturali o pensieri che un altro ha pensato, un attimo oppure mille anni fa, prendono forma nella nostra immaginazione. È un prodigio più grande della capacità che può avere un chicco di grano rinvenuto nelle tombe dei faraoni di germogliare. E succede ogni momento.”
Forse la lettura dei prodotti della fantasia ci rende superbi e infidi. Nelle autobiografie e nei romanzi del secolo scorso si legge di fanciulli che vengono severamente rimproverati dai genitori perché usi a rincantucciarsi con un libro: "Fai qualcosa di utile, invece!".Oggi mamma e papà guardano commossi il proprio rampollo sprofondato nella lettura di un romanzo. Forse la gente era più saggia una volta. C'è un leggere che somiglia alla tossicomania.
“C’è una tradizione a Mårbacka, che quando si va a dormire la Vigilia di Natale si ha il permesso di avvicinare un tavolino al letto, metterci sopra una candela e poi leggere finché si vuole. Questa è la più grande di tutte le gioie di Natale.”
“Non c’è niente di più bello che starsene lì sdraiati con un bel libro avuto in regalo, un libro nuovo che non si è ancora mai visto e che nessun altro in casa conosce, e sapere che si può leggere pagina dopo pagina finché si riesce a stare svegli.”
“Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.”
“Egli voleva una buona vita, o, mancando quella, una vitatranquilla, e scoprì che era più facilmente disponibile tra copertine rigide.”