“Verrà la morte e avrà i tuoi occhiquesta morte che ci accompagnadal mattino alla sera, insonne.”
“Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.”
“Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini (Montaigne). Tutti prima di nascere eravamo morti.”
“Non c'è niente che sappia di morte più del sole d'estate, della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco, e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte.”
“La vita non è forse più bella perché da un momento all'altro si può perderla?”
“Per tutti la morte ha uno sguardo.”
“Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.”
“Molti che sono sul punto di fare una morte edificante diventerebbero furiosi se fossero improvvisamente riportati in salute.”
“La morte viveva in me e mi abbandonò per andare a vivere in un altro corpo.”
“C'è solo un gruppo di persone che non hanno problemi e sono tutte morte. I problemi sono un segno vitale. Quindi più problemi hai, più sei vivo.”
“Nostalgia della vita in me riaffiorae fa triste la tomba che mi onora.”
“Muori, colpevole di aver inquinato il pianeta, mangiato porcherie, subìto i tempi senza cambiarli, chiuso a tal punto gli occhi davanti al problema della salute universale da trascurare persino la tua, di salute.”
“La morte si annuncia da lontano, con i piccoli divieti di vivere.”
“Non sono i morti a farci paura, ma la parte di noi che si portano dietro.”
“Sono le parole che non hanno detto a far pesare tanto i morti nelle bare.”