C'era un tempo in cui il mio vero "io" esisteva ma l'ho fatto rimuovere chirurgicamente.
“Nell’uomo buono il male ha lo scopo di fortificarlo, per cui si risolve praticamente in un bene.”
“Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.”
“È durante la tempesta che conosciamo il navigatore.”
“Chi entra in casa nostra ammiri noi piuttosto che le nostre suppellettili.”
“Bisogna essere nell'intimo completamente diversi dagli altri, ma simili al resto della gente nell'aspetto esteriore.”
“Don Nica rappresenta il meglio, quanto vi è di più puro nell’uomo di provincia affacciato al balcone dell’universalità, senza concederle la minima importanza.”
“Le biografie degli uomini coerenti sono brevi.”
“Quando un umano faceva domande scomode, del tipo: «È necessario andare così in fretta?» oppure «Abbiamo davvero bisogno di tutte queste cose per essere felici?», lo chiamavano Ribelle.”
“Io sono un commercianteindifferente a qualsiasi tramontoUn professore in pantaloni verdi che si dissolve in gocce di rugiada Un piccolo borghese, ecco chi sono Non mi importa del rosso della sera!Ma mi affaccio lo stesso sui balconie grido a squarciagola fin che posso Viva la Cordigliera delle Ande! Muoia la Cordigliera della Costa!”
Da un lato lo sguardo cortissimo di chi crede lecito qualsiasi uso e abuso del mondo che “ci appartiene”, dall’altro uno sguardolungimirante, la coscienza di aver ricevuto un’eredità e di doverla trasmettere, anzi migliorare.
“Perché un affermato professionista, messo in un gruppo, si comporta come un bambino di quattro anni?”
“I puntini di sospensione sono utili: esprimono incertezza, reticenza, imbarazzo, vaghezza… Il guaio qual è? Qualcuno esagera. E usa i puntini – tre, non uno di più e non uno di meno – per mascherare atteggiamenti inconfessabili. Forse per questo il segno è tanto popolare, da qualche tempo. Chi sono i Puntinisti? Individui che non hanno la costanza o il coraggio di finire un ragionamento. Raramente quest’orgia di puntini esprime un pensiero compiuto. Accompagna invece mezze ammissioni, spunti, sospetti, accenni, piccole vigliaccherie (non ho il coraggio di dire qualcosa, e alludo).”
“Una giusta quantità d’irrequietezza è utile. La capacità di cambiare restando se stessi è importante anche nel lavoro. Pensate a personaggi diversissimi come José Mourinho e Madonna, Martin Amis e Sean Penn, Bernard-Henri Lévy e Rita Levi-Montalcini: insopportabili, magari, ma non prevedibili. Non si tratta di semplice versatilità, che può rientrare tra i talenti di una persona. È una scelta, che si traduce in tre parole: evitare le repliche.”
“In provincia ci si ricorda, ci si conosce, ci si soccorre e ci si sorride. Gli eccentrici hanno uno spazio, i meritevoli un podio, gli egocentrici un palcoscenico: spesso sono le stesse persone.”